«Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, tutta la faccia della Terra sarebbe cambiata» scriveva qualche secolo fa il filosofo Pascal, rivelando come proprio quel profilo aquilino avesse conferito alla regina fascino e autorevolezza. Ma se il rinofiller fosse esistito sin dall’antico Egitto, la regina avrebbe ceduto a qualche punturina? L’ossessione per la cura estetica e le ore trascorse immersa nel latte d’asino basterebbero a sfatare ogni dubbio. Un naso importante, infatti, è spesso causa di profondo disagio psicologico per molte donne, e non solo, che grazie a questo trattamento possono correggere i difetti e le piccole gobbe senza ricorrere al bisturi. La parola magica è: rinofiller.
Si tratta di un'alternativa non invasiva che permette di ridisegnare il proprio profilo attraverso iniezioni di materiali biologici, come l'acido ialuronico. Ad esempio, posizionando il filler prima e dopo una “gobbetta”, si dissimulerà l'inestetismo e il naso sembrerà più piccolo. Ripristinando proporzioni e armonia, infatti, l’occhio coglie una riduzione delle dimensioni del naso stesso.
Le “punturine” vengono solitamente effettuate in tre punti: sul dorso, sulla punta e alla base del naso. L'acido ialuronico, pur essendo totalmente riassorbibile, crea collagene nella cute e questo fa sì che, anche quando il prodotto si sarà completamente riassorbito, la forma del naso non torni allo stato iniziale.
Ad assicurare la buona riuscita dell’operazione, eseguibile solo da personale sanitario, è l’esperienza e la professionalità del chirurgo. Per scongiurare rischi di necrosi cutanea, infatti, è essenziale che l'anatomia vascolare del naso sia conosciuta alla perfezione da parte del medico esecutore.
Il rinofiller, come del resto ogni trattamento con filler riassorbibili, non offre risultati permanenti e i benefici hanno una durata di 12-16 mesi che può variare da soggetto a soggetto. Per questa ragione è necessario sottoporsi al trattamento circa una volta l’anno, se si desidera mantenere nel tempo i risultati ottenuti. Ovviamente, la chirurgia rimane insostituibile in caso di nasi di grandi dimensioni, troppo lunghi, con anomalie severe e in caso di difficoltà respiratoria.
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